La chirurgia refrattiva come risposta per superare i concorsi pubblici
Nel mio blog ho spesso parlato dei vari motivi per cui migliorare la propria vista porta ad un effettivo miglioramento della propria vita, e come la chirurgia refrattiva sia la risposta di elezione per gli atleti professionisti perché ne migliora la capacità sportiva influendo in maniera sensibile sul risultato.
In questo blog vorrei affrontare i casi in cui la chirurgia refrattiva non è più una semplice scelta, ma diventa una vera e propria necessità per ottenere i risultati che ci siamo prefissati. Mi riferisco al mondo dei concorsi pubblici e nello specifico quelli per accedere alle forze dell’ordine e militari che presentano dei requisiti visivi ben specifici.
Di seguito sono elencati i concorsi principali con i requisiti visivi minimi richiesti ed il massimo di correzioni dei vizi refrattivi consentito tramite l’uso di lenti:
Polizia Di Stato
I requisiti visivi per l’accesso ai concorsi di polizia di stato variano a seconda del ruolo (es. tecnico) e del grado (es. agente, ispettore o commissario). Ad esempio per l’ammissione al concorso per l’accesso al ruolo degli agenti ed assistenti, il bando recita che il “visus naturale non deve essere inferiore a 12/10 complessivi quale somma del visus dei due occhi, con non meno di 5/10 nell’occhio che vede di meno ed un visus corretto a 10/10 per ciascun occhio per una correzione massima complessiva di una diottria quale somma dei singoli vizi di rifrazione.” che equivale a dire che è necessario avere un minimo di 6/10 su entrambi gli occhi o 7/10 su uno e 5/10 sull’altro affinché la somma sia di 12/10.
Accademia dei carabinieri
“Acutezza visiva uguale o superiore a complessivi 16/10 e non inferiore a 7/10 nell’occhio che vede meno, raggiungibile con correzione non superiore alle 4 diottrie per la sola miopia, anche in un solo occhio, e non superiore a 3 diottrie, anche in un solo occhio, per gli altri vizi di refrazione” che indica che bisogna avere almeno 8/10 per entrambi gli occhi o 9/10 su uno e 7/10 sull’altro affinché la somma sia 16/10.
Accademia della guardia di finanza
“Visus uguale o superiore a complessivi 16/10 e non inferiore a 7/10 nell’occhio che vede meno, raggiungibile con correzione non superiore alle tre diottrie anche in un solo occhio”. Requisiti simili all’accademia dei carabinieri.
Vigili del fuoco
“Visus naturale uguale o superiore a complessivi 14/10 e non inferiore a 6/10 nell’occhio che vede meno, non è ammessa la correzione con lenti.” Qui si introduce un nuovo requisito, infatti non è ammessa la correzione tramite lenti in virtù delle condizioni ambientali con cui devono interagire i vigili del fuoco.
Accademia della Marina Militare
“Visus corretto 10/10 in ciascun occhio, dopo aver corretto con lenti ben tollerate il vizio di rifrazione che non dovrà superare 1,75 diottrie per la miopia, 2 diottrie per l’ipermetropia, 0,75 diottrie per l’astigmatismo di qualsiasi segno e asse. La correzione totale non dovrà comunque superare 1,75 diottrie per l’astigmatismo miopico composto e 2 diottrie per l’astigmatismo ipermetropico composto” Qui è necessario avere un visus naturale (quindi senza uso di lenti) di 8.25/10 per occhio in caso di astigmatismo miopico o 8/10 in caso di astigmatismo ipermetropico composto.
Accademia dell’esercito
“Visus corretto non inferiore a 16/10 complessivi con lenti frontali ben tollerate (da portare al seguito) e non inferiore a 7/10 nell’occhio che vede di meno, raggiungibile con correzione non superiore alle tre diottrie anche in un solo occhio.” Qui il difetto visivo non deve essere superiore a 8/10 per occhio o 9/10 su uno e 7/10 sull’altro, inoltre se fosse necessario l’uso di lenti esse devono essere ben tollerate e sempre a disposizione del portatore.
Polizia penitenziaria
“Visus uguale o superiore a complessivi 12/10 e non inferiore a 5/10 nell’occhio che vede meno, raggiungibile con correzione non superiore alle tre diottrie anche in un solo occhio”. Qui i parametri richiedono un visus minimo di 6/10 in entrambi gli occhi o di 7/10 in uno e 5/10 nell’altro.
Leggendo i bandi è piuttosto facile fare confusione, infatti bisogna ricordare che mentre è possibile accedere a questi concorsi con una vista non perfetta i limiti sull’utilizzo di mezzi di correzione sono piuttosto restrittivi cosi che effettivamente è facile risultare non idoneo a questi concorsi.
Bisogna farsi scoraggiare però? Assolutamente no! Se il vostro scopo è diventare una delle figure professionali indicate non dovete scoraggiarvi e rinunciare al vostro sogno.
Grazie alla chirurgia refrattiva è possibile non solo ottenere una vista sufficiente per accedere a questi concorsi, ma tale da portare ad un miglioramento totale della propria qualità di vita.
La chirurgia refrattiva è una branca chirurgica in continua evoluzione che porta a risultati sicuri, basti pensare all’introduzione della ReLEx Smile, tecnica innovativa di cui ho parlato ampiamente nel mio blog che negli USA è già stata adottata come tecnica di riferimento per la Marina militare statunitense e per la NASA.
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