La responsabilità professionale di un medico

la-responsabilita-professionale-di-un-medico

Ricorrere ad un intervento chirurgico agli occhi è sempre una decisione importante che merita i giusti tempi di maturazione da parte del paziente nella ricerca di informazioni, nel confronto e nella riflessione sulla scelta del chirurgo oculista e della struttura a cui affidarsi. Ma quando si raggiunge un’età avanzata, si è affetti da un difetto refrattivo elevato ed una patologia invalidante, come la cataratta, la chirurgia può e deve rappresentare una soluzione concreta per restituire autonomia ed una vita piena al paziente. Mai come nel caso di pazienti over 70 anni la capacità di un medico di saper ascoltare e trasferire le giuste informazioni così come la capacità di gestire degli imprevisti eventuali con professionalità ed umiltà sono qualità indispensabili per il buon esito dell’intervento e della soddisfazione della paziente.

Questa è la storia di Maria una signora di Trapani di 73 anni.

Prima dell’intervento

Maria soffriva di una miopia elevata (> 10 diottrie) e di cataratta matura in ambedue gli occhi. Viene operata in ambito ospedaliero di cataratta nello occhio destro, ma durante le visite pre intervento non le viene richiesto e neanche viene informata sui differenti scenari:
1) se togliendo la cataratta ed ovviamente intervenendo anche sulla miopia elevata, volesse rimanere leggermente miope, e quindi portare un occhiale solo per la TV e la guida e non per leggere o viceversa;
2) l’importanza di dover effettuare i due occhi in tempi ravvicinati vista l’elevata anisometropia ( differenza tra i due occhi) che si sarebbe verificata dopo il primo intervento.

Per una serie di motivi a me sconosciuti, Maria viene operata di cataratta senza informazioni ed il risultato refrattivo nell’occhio destro si rivela a dir poco fallimentare: il cristallino artificiale inserito (IOL) era completamente sbagliato con la conseguente comparsa di un difetto refrattivo di ipermetropia (+4 diottre) che stravolgeva completamente la paziente, limitandola nel vedere sia da vicino che da lontano.

Una digressione mi sembra doverosa: errori di calcolo nella biometria ( misurazione della lunghezza dell’occhio per fare una IOL su misura ) possono capitare, ma normalmente entro 1 diottria. 4 diottrie erano impensabili anche alla luce della strumentazione tecnologica di cui si dovrebbe disporre. Nei due controlli post operatori, alla paziente veniva detto che tale risultato era normale in quanto la IOL si doveva assestare, senza tener conto che la situazione visiva della signora (+ 4 diottrie nell’od), miopia (-10 diottrie) e cataratta nell’occhio sinistro era estremamente compromesso. Per far comprendere il disagio, usando un’associazione, la paziente era come scalza nel piede destro e con 20 cm di tacco nel sinistro. Una comprensione immediata di tale errore avrebbe permesso a Maria di essere nuovamente operata per rimuovere la IOL sbagliata, inserendone una corretta evitando così l’inutile attesa di un assestamento. Al controllo del mese successivo, il primario della struttura decide finalmente di rioperarla: la IOL nel frattempo si era ormai fissata e cicatrizzata ai tessuti e la sua rimozione era impossibile in quanto sarebbero potute subentrare complicanze di rotture intraoperatorie di capsula, fuoriuscita del vitreo e possibile successivo distacco di retina. Non essendo questa opzione più percorribile le vengono proposte altre opzioni esasperate come l’aggiunta di un nuovo cristallino sempre nell’occhio destro (tecnica piggyback) o di operare l’occhio sinistro e di portarlo ad una condizione di ipermetropia al pari dell’occhio destro (+4 diottrie), ma mai menzionata l’opzione più semplice d’intervenire od indirizzare ad un chirurgo refrattivo l’eventualità di correggere il difetto residuato con il laser.
Il tutto condito da arroganza, non disponibilità ed attenzione verso la paziente che lamentava giustamente un disagio di cui non era oltretutto responsabile. Maria, sconsolata, delusa dal risultato e sfiduciata decide però di non perdersi d’animo e con l’aiuto di sua nipote comincia a fare delle ricerche avida di trovare finalmente una soluzione al suo problema e mi contatta.

L’intervento

Durante la visita, ho spiegato a Nicolas tutte le tecniche di correzione visiva disponibili, soffermandomi in particolare sulla tecnica FemtoLASIK, che ritenevo la più adatta al suo caso specifico. Gli ho illustrato in modo trasparente i vantaggi, gli svantaggi e i costi di ogni procedura, rispondendo a tutte le sue domande e chiarendo ogni dubbio.

A differenza di altre esperienze avute da Nicolas, mi sono concentrato non sulle tecniche di moda o più recenti, ma su quella più indicata per le caratteristiche specifiche dei suoi occhi. La mia priorità è sempre scegliere la soluzione migliore per il paziente, non quella che potrebbe sembrare più accattivante dal punto di vista commerciale.

Nicolas si è dimostrato molto maturo e onesto. Mi ha raccontato di essere stato attratto anche da offerte a prezzi molto inferiori, ma di aver compreso che la qualità della cura oculistica, così come nel suo lavoro di carpentiere, non può essere svenduta. Ha fatto un parallelo con il suo settore: anche lui offre ai suoi clienti materiali di qualità e un servizio impeccabile, rifiutando compromessi che potrebbero pregiudicare il risultato finale.

Risultato finale

Il giorno successivo all’intervento, Nicolas vedeva già 15/10 in modo naturale. La sua gioia e il suo stupore per il rapido recupero visivo senza alcun dolore sono stati per me la migliore conferma dell’importanza di scegliere sempre la qualità e la professionalità.
Questo caso ci ricorda che la scienza, la tecnologia e la competenza non possono essere svendute. Non si possono ottenere risultati eccellenti senza professionalità, senza capacità e senza strumenti di ultima generazione. Scegliere il meglio per la propria salute è un investimento che ripaga sempre, e Nicolas lo ha capito perfettamente: ha risparmiato con cura, ha fatto una scelta ponderata e il suo coraggio è stato premiato con una visione eccellente.

Il valore della vista è inestimabile e merita sempre il massimo dell’attenzione, della competenza e della qualità.

Prenota una visita
contact section decoration