Acuità visiva
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Hai presente quel momento di fastidio quando si passa dalla luce all’ombra, e viceversa?
Magari stai guidando, sei in bicicletta, stai correndo oppure stai sciando con il riverbero della neve a complicare la situazione.
Prova a pensare a quel fastidio durante una gara, sia da dilettante che da professionista, magari una gara in cui ti giochi mesi e mesi di duro allenamento. Vedere bene i dossi, le cunette, le porte, tutta la pista diventa importante quanto l’allenamento i muscoli, l’elasticità articolare.
Ogni volta che vedo sciare Federica Brignone ho il batticuore, e non solo per motivi sportivi. Ho avuto il piacere di restituirle un visus naturale di 20/10 (scopri tutti gli sportivi operati) qualche anno fa, risolvendo con la chirurgia refrattiva un astigmatismo miopico composto in entrambi gli occhi, molto fastidioso, che comprometteva la percezione del dettaglio e del particolare in allenamento ed in gara.
Se oggi Federica è la sciatrice più longeva, con una medaglia d’argento nel Gigante olimpico, a quasi 32 anni, è anche perché avere una vista perfetta ti regala una seconda vita, letteralmente.
Prima di lei solo Zeno Colò, oro ad Oslo 1952 in discesa libera maschile a 31 anni e 231 giorni.
Con l’allenamento, la giusta alimentazione la forza di volontà gli atleti oggi possono contare sulle loro forze molto a più a lungo, ma spesso i problemi di vista condizionano tutto il resto, non solo in sport dove il controllo del campo in velocità è fondamentale come nello sci.
E non vale solo per gli atleti professionisti, perché lo sport aumenta la qualità della vita di chiunque lo pratichi.
Vederci bene aiuta a migliorare le proprie prestazioni e a godersi ogni singolo istante, sia negli sport praticati all’aperto come quelli indoor, dove la rapidità visiva aiuta la velocità della comprensione e dell’azione, oltre a permetterci di vedere e leggere meglio gli avversari.
E per i più pigri, praticanti del salto sul divano e delle gambe sotto il tavolo, chiedersi se gli occhiali o una vista non perfettamente a fuoco sono il motivo inconsapevole per cui lo sport non vi attira. La chirurgia refrattiva è, per molte persone oltre a Federica Brignone, l’inizio di una nuova vita, molto più ricca e piena. Anche per goderci gli sport invernali in televisione o, meglio ancora, ai bordi della pista.
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