L’importanza della vista nel tiro a volo e piattello
Nel corso della mia carriera ho operato atleti professionisti di tiro a volo, piattello e anche tiro a bersaglio.
Questi sport richiedono una precisione straordinaria, la performance è influenzata da molti più fattori di quelli che possiamo immaginare da semplici spettatori: postura, forza fisica, equilibrio, concentrazione, capacità di valutazione e, ovviamente, una vista perfetta.
Cosa influenza la mira
Guardare attraverso il mirino è solo l’ultimo di tanti passaggi che compongono il gesto atletico di un tiratore. Una volta in pedana è necessaria massima concentrazione, postura appropriata, movimenti fluidi e una vista perfetta.
Sparare con gli occhiali o indossando lenti a contatto può rappresentare un grande limite meccanico e visivo. Gli occhiali possono non essere perfettamente corretti per le condizioni di quel preciso momento; sono inoltre staccati dagli occhi di qualche centimetro e creano nel cervello una “falsa immagine”.
Questo inconveniente è risolto dalle lenti a contatto che però non sempre correggono il difetto refrattivo a causa di sotto correzioni o totale sdoppiamenti per mancanza della correzione astigmatica. Altre volte possono seccarsi o appannarsi a causa delle condizioni ambientali, limitando la capacità visiva e quindi la performance agonistica.
Grazie alla chirurgia refrattiva ho corretto difetti di ogni genere, migliorando l’attività amatoriale e agonistica di molti tiratori che, grazie alla ritrovata vista al 100%,possono ora concentrare l’attenzione su tutti gli altri fattori che influenzano la loro performance.
Calcolare l’anticipo nel tiro al piattello
Nel tiro al piattello gli atleti sparano a un bersaglio mobile che viaggia tra i 90 e i 120 km/h. La velocità iniziale delle cartucce va da 390 a 430 m/s (cioè tra 1400 e 1550 km/h). Oltre a queste altissime velocità i tiratori devono tenere conto che gravità, attrito dell’aria e distanza del bersaglio influenzano le traiettorie.
Dal punto di vista matematico è tutto risolvibile, ma un atleta non ha il tempo di mettersi a tavolino per fare i calcoli. Deve valutare tutti i fattori in una frazione di secondo cercando di prevedere dove sarà il piattello quando verrà raggiunto dai pallini. Può farlo grazie all’esperienza, l’istinto e una “super vista”.
Restare concentrati
Il tiro a volo è uno sport faticoso sia a livello fisico che mentale. È necessario rimanere concentrati non solo al momento dello sparo, ma in tutte le fasi della gara gestendo con consapevolezza i movimenti fuori e dentro la pedana.
Mira e posizione di tiro
Chi non conosce questo sport probabilmente non sa che si spara con entrambi gli occhi aperti. Questa tecnica permette di avere il più ampio campo visivo possibile e una migliore stima della profondità, così da seguire meglio la traiettoria e stimare con precisione l’anticipo.
Una qualsiasi anisometropia non corretta (cioè una differente rifrazione visiva tra un occhio e l’altro) o una sotto correzione, sia con occhiali che lenti a contatto, rallenta e ostacola il gesto.
Durante i numerosi anni di attività professionale ho constatato che tutti gli atleti che si sono sottoposti a chirurgia refrattiva hanno riportato un miglioramento significativo delle loro prestazioni, hanno abbandonato occhiali e lenti a contatto e sono tornati in breve tempo a tirare con ritrovata energia e precisione.
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