Come proteggere gli occhi stagione per stagione

Il tempo che passa peggiora la vista, è noto, ma questa volta vi parlo tempo meteorologico e della sua influenza sulla qualità della visione e della salute degli occhi.
È importante affrontare questo argomento per poter intervenire correttamente, senza liquidare molti fastidi come vezzi o fissazioni: sole, vento, freddo, luce e pollini hanno un effetto diretto sulla salute degli occhi e intervenire è sempre meglio di sopportare. I sintomi dovuti alle condizioni meteorologiche possono essere, oltre al prurito, il gonfiore, la lacrimazione eccessiva, l’arrossamento e la fotofobia. In caso di visione sfocata, rara ma possibile, meglio rivolgersi a un oculista per una diagnosi approfondita.

Vediamo a cosa fare attenzione, stagione per stagione, partendo dalla primavera, la peggiore per gli allergici.

In primavera

Le temperature salgono, il vento diminuisce di intensità, la pioggia umidifica l’aria: tutte buone notizie per i nostri occhi, non fosse che per un piccolo dettaglio, il polline. La primavera con le sue fioriture è bellissima da vedere ma per moltissime persone difficile da sopportare. Le allergie stagionali, come ben sa chi ne soffre, non si manifestano solo con starnuti, congestione nasale, tosse e pruriti, ma anche con infiammazioni agli occhi che possono essere anche molto fastidiose. Il problema è diffuso anche tra chi non sa di essere allergico, perché lo è in forma talmente lieve da non spingere a un test o a una diagnosi. Quando un’allergia lieve colpisce gli occhi aumenta però il rischio di congiuntiviti, perché tendiamo a toccarci e strofinarli. Il mio consiglio è di tenerli molto ben idratati e di ricorrere a un collirio antistaminico quando il disagio diventa fastidio o dura per più di qualche minuto.

In estate

Non è frequente, ma può succedere: anche gli occhi possono scottarsi al sole, con dolore anche molto forte e abbassamenti della vista, per fortuna temporanei, a causa di un interessamento corneale (cheratite). È facile prevenirla, evitando di esporsi nelle ore più calde senza occhiali da sole con protezione totale ai raggi UV e l’utilizzo di lacrime artificiali.

Altri problemi agli occhi molto frequenti possono essere dovuti al vento, alla sabbia, oppure ai cambiamenti improvvisi di temperatura nel passaggio da ambienti con aria condizionata all’aperto in pieno sole.
Consiglio sempre una buona idratazione, locale e generale quindi bevendo molta acqua ed idratando spesso gli occhi con lacrime artificiali.

In estate infatti le allergie diminuiscono – ma non si esauriscono – e aumenta il problema della secchezza oculare, che va prevenuta e curata idratando l’occhio con colliri di qualità.

In autunno

I problemi autunnali hanno molto a che fare con il cambiamento dell’orizzonte visivo e quindi possono presentarsi anche in altre stagioni, cioè ogni volta che passiamo da orizzonti ampi – montagna, mare, la natura in generale – a spazi più ristretti, come case con poca vista e soprattutto molti uffici. Lo sforzo per mettere a fuoco da vicino può evidenziare difetti visivi meno evidenti negli spazi aperti e in autunno può essere aggravato per la diminuzione della luce, sia in termini di ore di sole sia di intensità. Non è stress, non è stanchezza, non è depressione dal ritorno dalle vacanze: è l’ora di una visita per controllare la vista.

In inverno

Gli occhi si scottano anche in inverno, anzi, la probabilità è anche maggiore, per la cosiddetta cecità da neve o bruciatura da flash che si può verificare in montagna, per l’effetto congiunto del riverbero della neve, della luminosità solare e della maggiore secchezza dell’aria. Quest’ultima può creare problemi agli occhi anche in città, soprattutto se combinata ai venti settentrionali, freddi e carichi di pulviscolo. L’abbassamento delle temperature può comportare problemi di abbassamento della vista con visione doppia o sfocata, dovuti alla contrazione dei vasi sanguigni della zona oculare.
Anche d’inverno quindi è importante proteggere gli occhi con occhiali da sole di qualità, soprattutto quando si passa molto tempo all’aperto.

In inverno poi qualcuno può sperimentare una lacrimazione eccessiva, evitabile usando occhiali da sole, anche quando il sole non c’è. Il freddo e il vento possono anche far arrossare gli occhi, tutti sintomi che, al di là, del fastidio minore o maggiore, vanno trattati con una buona idratazione.

Più curate i vostri occhi nel quotidiano, e minori saranno le possibilità di aver bisogno di specialisti come me.

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